President dell’eventoi: Corrado Fantini – Adolfo Renzi

Lettera di Presentazione dell’Evento (Prof. Adolfo Renzi): Le patologie funzionali dell’apparato digerente sono tutte quelle condizioni morbose in cui le normali funzioni dell’apparato digerente sono alterate e alla cui origine non è evidenziabile alcuna causa organica. Queste alterazioni funzionali possono affliggere ogni tratto dell’apparato digerente, in particolare il giunto esofago-gastrico e giunto retto-anale, ed hanno spesso un decorso molto lungo con sintomi fortemente debilitanti sulla qualità della vita di chi ne soffre. Un ruolo molto importante nel trattamento di queste patologie, tra cui la malattia da reflusso gastro-esofageo (mRGE), la sindrome da ostruita defecazione (SOD) e l’incontinenza anale (IA), è affidato alla chirurgia, cosiddetta funzionale, sebbene indicazioni e limiti di questa chirurgia sono ancora oggi oggetto di animato dibattito tra gli specialisti.

La mRGE, in particolare, è una delle più comuni patologie funzionali dell’apparato digerente con presenza di sintomi nel 40% della popolazione di età superiore a 40 anni. La malattia è dovuta al passaggio del contenuto gastrico in esofago (reflusso) che è considerato patologico quando è in grado di provocare la comparsa di sintomi o causa lesioni della mucosa esofagea. Il trattamento chirurgico della mRGE è efficace e duraturo con risultati superiori alla terapia medica per controllo dei sintomi e miglioramento della qualità di vita. Ciò nonostante, le complicanze della chirurgia, soprattutto in termini di difficoltà all’alimentazione post-operatoria (disfagia), sono motivo di ritrosia nella indicazione di questo approccio terapeutico. Inoltre poco chiaro è come approcciare al trattamento chirurgico della mRGE nel paziente candidato a chirurgia bariatrica, nota come chirurgia dell’obesità. 

In merito la SOD, va ricordato che tantissime donne (e molti uomini) ne soffrono quotidianamente. Costoro non hanno una normale defecazione, sia come tempi, sia come frequenza di evacuazione. Non si tratta però di una stipsi dipendente da una dieta inappropriata, ma da vere e proprie alterazioni anatomiche e del canale retto-anale (prolasso rettale, rettocele) che determinano una reale ostruzione alla defecazione. Interminabili minuti passati sul water, necessità di spingere oltre misura, il dover ricorrere a manovre manuali e clisteri e la costante sensazione di avere ancora la necessità di andare in bagno, ne sono i sintomi più comuni. Da diversi anni, sono state proposte varie tecniche chirurgiche pre migliorare tutto ciò e la chirurgia funzionale dell’apparato digerente, anche in quest’ambito, ha fatto enormi passi avanti che vanno il più possibile condivisi.

L’incontinenza anale, infine, è anch’essa una patologia funzionale dell’apparato digerente dai costi sociali alti. Per IA si intende la perdita involontaria di feci o gas o l’incapacità a trattenere il contenuto rettale per un tempo sufficiente a recarsi in un ambiente idoneo all’evacuazione. Non esistono dati certi sulla prevalenza nella popolazione generale in Italia, tuttavia si stima che ne sia affetto circa il 2% della popolazione con percentuali significativamente più alte tra gli anziani. Diverse procedure chirurgiche sono state proposte di recente, spesso a carattere mini-invasivo e con promettenti risultati nel controllo dei sintomi. Molti specialisti si dedicano con attenzione a questa patologia in una fervente attività scientifica nella quale argomenti di dibattito non mancano di certo.

In conclusione, la partecipazione a questo evento mira a dare a colore che ne prenderanno parte tutte le informazioni epidemiologiche, diagnostiche e terapeutiche sulle più importanti e diffuse patologie digestive funzionali di interesse chirurgico. In aggiunta, la realizzazioni di due corsi precongressuali rappresenta un ulteriore motivo di partecipazione per chi desidera implementare le proprie conoscenze nella diagnostica specialistica funzionale.