Abbiamo parlato dei “7 cibi top“ da introdurre nella dieta di chi soffre di reflusso gastro-esofageo per ridurne i sintomi.
Vediamo adesso quali cibi sarebbe meglio evitare e soprattutto perché.
Intanto vi ricordo che per reflusso gastro-esofago si intende la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago a causa del malfunzionamento della valvola denominata sfintere esofageo inferiore. A ciò si aggiunge in alcuni pazienti, giusto per complicare un po’ le cose, anche un’ernia iatale (ma di ciò ne parliamo più nel dettaglio in un prossimo post).
Ma veniamo al punto di oggi. È bene sapere che alcuni alimenti possono accentuare i sintomi, in particolare il bruciore e le eruttazioni, attraverso tre meccanismi:
1. Incrementando la produzione di acido da parte dello stomaco (più acido c’è, più ne può refluire).
2. Provocando infiammazione della mucosa esofagea, già danneggiata dal reflusso, per contatto diretto (i cibi acidi, per esempio, scendendo lungo un esofago il cui rivestimento è già eroso dall’acido gastrico, provocano dolore semplicemente toccando queste aree danneggiate).
3. Favorendo l’apertura dello sfintere esofago inferiore e consentendo dall’acido di risalire, senza ostacoli, in esofago.
Ecco dunque l’elenco dei cibi da evitare in quanto che, per uno o più di questi meccanismi, favoriscono il reflusso:
Agrumi (limoni, pompelmi, arance), mirtilli rossi e succhi di frutta già confezionati
Pomodoro
Cipolla cruda
Panna acida
Salse da condimento
Cacao
The, caffè e tutte le bevande contenenti caffeina
Bibite gassate (comprese le acque effervescenti)
Alcolici e superalcolici
Spezie ed in particolare menta, paprica, peperoncino, pepe, curry, noce moscata
Formaggi a pasta dura
Carni grasse, insaccati
Fritture
Prodotti di pasticceria
Bene ragazzi, grazie a tutti per l’attenzione. Un saluto affettuoso dalle campagne e dal mare del Sud.
A presto
PS: A proposito. Non dimenticatevi di condividere queste informazioni… possono essere di aiuto. Grazie ancora.